Commento CCC a YouCat Domanda n. 327 - Parte II.
YOUCAT Domanda n. 327 - Parte II. Come si realizza il bene comune?
(Risposta Youcat – ripetizione) Il Bene comune si ha quando
i diritti fondamentali della persona vengono rispettati e quando gli uomini
godono di libertà intellettuale e religiosa. Il bene comune significa che gli
uomini vivono in libertà, pace e sicurezza sociale; in periodo di
globalizzazione il bene comune deve avere una portata mondiale e considerare i
diritti e i doveri di tutta l'umanità.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 1909) Il bene comune implica infine la pace, cioè la stabilità e la sicurezza
di un ordine giusto. Suppone quindi che l'autorità garantisca, con mezzi
onesti, la sicurezza della società e
quella dei suoi membri. Esso fonda il diritto alla legittima difesa personale e
collettiva. (CCC 1910) Se ogni comunità
umana possiede un bene comune che le consente di riconoscersi come tale, è
nella comunità politica che si trova
la sua realizzazione più completa. E' compito dello Stato difendere e
promuovere il bene comune della società civile, dei cittadini e dei corpi
intermedi.
Per meditare
(Commento Youcat) Il miglior
servizio a favore del Bene comune si ha quando al centro dell'attenzione stanno
il bene delle singole persone e delle cellule più piccole della società (ad
esempio la famiglia); il singolo e le unità sociali minori hanno bisogno di
protezione e sostegno ad opera delle forze più grandi dell'istituzione statale
(Commento CCC) (CCC
1911) I legami di mutua dipendenza tra gli uomini s'intensificano. A poco a
poco si estendono a tutta la terra. L'unità della famiglia umana, la quale
riunisce esseri che godono di una eguale dignità naturale, implica un bene comune universale. Questo richiede
una organizzazione della comunità delle nazioni capace di “provvedere ai
diversi bisogni degli uomini, tanto nel campo della vita sociale, cui
appartengono l'alimentazione, la salute, l'educazione [...], quanto in alcune
circostanze particolari che sorgono qua e là, come possono essere [...] la
necessità di soccorrere le angustie dei profughi, o anche di aiutare gli
emigrati e le loro famiglie” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 84].