Commento CCC a YouCat Domanda n. 331 - Parte I.
YOUCAT Domanda n. 331 - Parte I. Perché esiste lo stesso l'ingiustizia fra gli uomini?
(Risposta Youcat) Tutti gli uomini hanno la stessa
dignità, ma non tutti nascono nelle stesse condizioni. Quando la disuguaglianza
è prodotta dagli uomini contraddice il Vangelo; ma quando gli uomini ricevono
da Dio doni e talenti diversi, egli ci rinvia l'uno all'altro: nell'amore l'uno
deve compensare le carenze dell'altro.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1946) Le differenze tra le persone rientrano nel disegno di Dio, il quale vuole
che noi abbiamo bisogno gli uni degli altri. Esse devono spronare alla
carità.
Per meditare
(Commento Youcat) C'è una
disparità fra gli uomini che non deriva da Dio ma dai rapporti sociali,
soprattutto dalla distribuzione ineguale, nel mondo, di materie prime, di
possedimenti e di capitali. Dio ci invita a far scomparire dal mondo tutto
quello che si pone in aperta contraddizione con il Vangelo e che non rispetta
la dignità dell'uomo. Ci sono però differenze fra gli uomini che corrispondono
al volere di Dio: differenza nei doni ricevuti, nelle condizioni di partenza,
nelle possibilità: in esse si nasconde l'indicazione che essere uomini
significa stare a fianco degli altri con amore e condivisione e rendere
possibile la vita.
(Commento CCC) (CCC
1937) Tali differenze rientrano nel piano di Dio, il quale vuole che ciascuno
riceva dagli altri ciò di cui ha bisogno, e che coloro che hanno “talenti”
particolari ne comunichino i benefici a coloro che ne hanno bisogno. Le
differenze incoraggiano e spesso obbligano le persone alla magnanimità, alla
benevolenza e alla condivisione; spingono le culture a mutui arricchimenti: “Io
distribuisco le virtù tanto differentemente, che non do tutto ad ognuno, ma a
chi l'una a chi l'altra. [...] A chi darò principalmente la carità, a chi la
giustizia, a chi l'umiltà, a chi una fede viva. [...] E così ho dato molti doni
e grazie di virtù, spirituali e temporali, con tale diversità, che non tutto ho
comunicato ad una sola persona, affinché voi foste costretti ad usare carità
l'uno con l'altro. [...] Io volli che l'uno avesse bisogno dell'altro e tutti
fossero miei ministri nel dispensare le grazie e i doni da me ricevuti” [Santa
Caterina da Siena, Il dialogo della
Divina provvidenza, 7].