Commento CCC a YouCat Domanda n. 333 - Parte IV.
YOUCAT Domanda n. 333 - Parte IV. Esiste una legge morale naturale riconoscibile da tutti?
(Risposta Youcat – ripetizione) Dal momento che tutti
gli uomini devono compiere il bene ed evitare il male, deve essere inscritta
nella loro interiorità la certezza di ciò che è buono e ciò che è malvagio;
difatti esiste in certo qual modo una legge morale che in via di principio può essere
riconosciuta razionalmente da ogni uomo.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
1955 a) La legge divina e naturale [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 89] mostra all'uomo la via da seguire per compiere
il bene e raggiungere il proprio fine. La legge naturale indica le norme prime
ed essenziali che regolano la vita morale. Ha come perno l'aspirazione e la
sottomissione a Dio, fonte e giudice di ogni bene, e altresì il senso
dell'altro come uguale a se stesso. Nei suoi precetti principali essa è esposta
nel Decalogo.
Per meditare
(Commento Youcat) L'Ordine morale
naturale è valido per tutti: dice all'uomo quali sono i suoi diritti e doveri
fondamentali e getta quindi le basi per la convivenza all'interno della
famiglia, della società e dello Stato. Poiché la conoscenza naturale è spesso
turbata dal peccato e dalla debolezza umana, l'uomo ha bisogno dell'aiuto di
Dio e della sua Rivelazione per poter restare sulla retta via.
(Commento CCC) (CCC
1955 b) Questa legge è chiamata naturale
non in rapporto alla natura degli esseri irrazionali, ma perché la ragione che
la promulga è propria della natura umana: “Dove dunque sono iscritte queste
regole, se non nel libro di quella luce che si chiama verità? Di qui, dunque, è
dettata ogni legge giusta e si trasferisce retta nel cuore dell'uomo che opera
la giustizia, non emigrando in lui, ma quasi imprimendosi in lui, come
l'immagine passa dall'anello nella cera, ma senza abbandonare l'anello”
[Sant'Agostino, De Trinitate, 14, 15,
21: PL 42, 1052]. “La legge naturale altro non è che la luce dell'intelligenza
infusa in noi da Dio. Grazie ad essa conosciamo ciò che si deve compiere e ciò
che si deve evitare. Questa luce o questa legge Dio l'ha donata alla creazione”
[San Tommaso d'Aquino, In duo praecepta
caritatis et in decem Legis praecepta expositio, c. 1].