Commento CCC a YouCat Domanda n. 344 - Parte I.
YOUCAT Domanda n. 344 - Parte I. Perché la Chiesa si esprime anche su questioni etiche e riguardanti la vita personale di ciascuno?
(Risposta Youcat) La fede è come una strada. In che modo
si rimane su questa strada, in che modo cioè ci si comporta e si vive bene, non
si ricava solo dalle indicazioni del Vangelo. Il Magistero della Chiesa deve
ricordare agli uomini anche i precetti della legge morale naturale.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
2032) La Chiesa, “colonna e sostegno della verità” (1Tm 3,15), “ha ricevuto
dagli Apostoli il solenne comandamento di Cristo di annunziare la verità della
salvezza” [Conc. Ecum. Vat. II, Lumen
gentium, 17]. “E' compito della Chiesa annunziare sempre e dovunque i
principi morali anche circa l'ordine sociale, e così pure pronunciare il
giudizio su qualsiasi realtà umana, in quanto lo esigano i diritti fondamentali
della persona umana o la salvezza delle anime” [CIC canone 747 § 2].
Per meditare
(Commento Youcat) Non esiste una
doppia verità; ciò che è corretto dal punto di vista umano non può essere falso
dal punto di vista cristiano; per questo la Chiesa deve esprimersi anche su
questioni etiche.
(Commento CCC) (CCC
2033) Il Magistero dei pastori della
Chiesa in materia morale ordinariamente si esercita nella catechesi e nella
predicazione, con l'aiuto delle opere dei teologi e degli autori spirituali. In
tal modo, di generazione in generazione, sotto la guida e la vigilanza dei
Pastori, si è trasmesso il “deposito” della morale cristiana, composto da un
insieme caratteristico di norme, di comandamenti e di virtù che derivano dalla
fede in Cristo e che sono vivificati dalla carità. Tale catechesi ha
tradizionalmente preso come base, accanto al Credo e al Pater, il Decalogo, che
enuncia i principi della vita morale validi per tutti gli uomini.