Commento CCC a YouCat Domanda n. 344 - Parte III.
YOUCAT Domanda n. 344 - Parte III. Perché la Chiesa si esprime anche su questioni etiche e riguardanti la vita personale di ciascuno?
(Risposta Youcat – ripetizione) La fede è come una
strada. In che modo si rimane su questa strada, in che modo cioè ci si comporta
e si vive bene, non si ricava solo dalle indicazioni del Vangelo. Il Magistero
della Chiesa deve ricordare agli uomini anche i precetti della legge morale
naturale.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
2036) L'autorità del Magistero si estende anche ai precetti specifici della legge naturale, perché la loro
osservanza, chiesta dal Creatore, è necessaria alla salvezza. Richiamando le
prescrizioni della legge naturale, il Magistero della Chiesa esercita una parte
essenziale della sua funzione profetica di annunziare agli uomini ciò che essi
sono in verità e di ricordare loro ciò che devono essere davanti a Dio [Conc.
Ecum. Vat. II, Dignitatis humanae,
14]. 2036
Per meditare
(Commento Youcat) Non esiste una
doppia verità; ciò che è corretto dal punto di vista umano non può essere falso
dal punto di vista cristiano; per questo la Chiesa deve esprimersi anche su
questioni etiche.
(Commento CCC) (CCC
2037) La legge di Dio, affidata alla Chiesa, è insegnata ai fedeli come cammino
di vita e di verità. I fedeli hanno, quindi, il diritto [Cf. CIC canone 213] di essere istruiti intorno ai precetti
divini salvifici, i quali purificano il giudizio e, mediante la grazia,
guariscono la ragione umana ferita. Hanno il dovere di osservare le costituzioni e i decreti emanati dalla
legittima autorità della Chiesa. Anche se sono disciplinari, tali deliberazioni
richiedono la docilità nella carità.