Commento CCC a YouCat Domanda n. 351
YOUCAT Domanda n. 351 – I dieci comandamenti non sono forse superati?
(Risposta Youcat) No, i dieci comandamenti non sono in
alcun modo determinati dal contesto storico in cui furono redatti; in essi sono
formulati con validità universale e immutabile i doveri dell'uomo nei confronti
di Dio e del prossimo.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
2070) I dieci comandamenti appartengono alla rivelazione di Dio. Al tempo
stesso ci insegnano la vera umanità dell'uomo. Mettono in luce i doveri
essenziali e, quindi, indirettamente, i diritti fondamentali inerenti alla
natura della persona umana. Il Decalogo contiene una espressione privilegiata
della “legge naturale”: “Fin dalle origini, Dio aveva radicato nel cuore degli
uomini i precetti della legge naturale. Poi si limitò a richiamarli alla loro
mente. Fu il Decalogo” [Sant'Ireneo di Lione, Adversus haereses, 4, 15, 1: PG 7, 1012]. (CCC 2072) Poiché
enunciano i doveri fondamentali dell'uomo verso Dio e verso il prossimo, i
dieci comandamenti rivelano, nel loro contenuto essenziale, delle obbligazioni gravi. Sono sostanzialmente immutabili e
obbligano sempre e dappertutto. Nessuno potrebbe dispensare da essi. I dieci
comandamenti sono incisi da Dio nel cuore dell'essere umano.
Per meditare
(Commento Youcat) I dieci
comandamenti sono comandamenti della ragione allo stesso modo in cui sono parte
della Rivelazione di Dio; tanto vincolante è il loro carattere che nessuno si
può considerare dispensato dal rispetto di questi comandamenti.
(Commento CCC) (CCC
2071) Quantunque accessibili alla sola ragione, i precetti del Decalogo sono
stati rivelati. Per giungere ad una conoscenza completa e certa delle esigenze
della legge naturale, l'umanità peccatrice aveva bisogno di questa rivelazione:
“Una completa esposizione dei comandamenti del Decalogo si rese necessaria
nella condizione di peccato, perché la luce della ragione si era ottenebrata e
la volontà si era sviata” [San Bonaventura, In
quattuor libros sententiarum, 3 37, 1, 3: Opera Omnia, v. 3, p. 819-820]. Noi conosciamo i comandamenti di
Dio attraverso la Rivelazione divina che ci è proposta nella Chiesa, e per
mezzo della voce della coscienza morale.