Commento CCC a YouCat Domanda n. 355 – Parte V.
YOUCAT Domanda n. 355 – Parte V. Che cosa significa: «Non avrai altro Dio al di fuori di me»?
(Risposta Youcat – ripetizione) Questo precetto ci
proibisce: di onorare altri dèi o altri idoli, di adorare un idolo terreno o di
vincolarci in maniera totale ad un bene terreno (denaro, potere, successo,
bellezza, gioventù ecc.); di praticare la superstizione, cioè di dedicarci a
pratiche esoteriche, magiche o occulte invece di credere al potere di Dio, alla
sua Provvidenza e alla sua benedizione; oppure
anche di occuparci di chiaroveggenza o di spiritismo; di sfidare Dio con parole
o con gesti; di commettere sacrilegio;
di cercare di ottenere cariche ecclesiastiche con il denaro e
di profanare il sacro con pratiche di mercimonio (simonia).
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
2119) L'azione di tentare Dio
consiste nel mettere alla prova, con parole o atti, la sua bontà e la sua
onnipotenza. E' così che Satana voleva ottenere da Gesù che si buttasse giù dal
Tempio obbligando Dio, in tal modo, ad intervenire [Lc 4,9]. Gesù gli oppone la
parola di Dio: “Non tenterai il Signore
Dio tuo” (Dt 6,16). La sfida implicita in simile tentazione di Dio ferisce
il rispetto e la fiducia che dobbiamo al nostro Creatore e Signore. In essa si
cela sempre un dubbio riguardo al suo amore, alla sua provvidenza e alla sua
potenza [1Cor 10,9; Es 17,2-7; Sal 95,9].
Per meditare
(Commento CCC) (CCC
2120) Il sacrilegio consiste nel
profanare o nel trattare indegnamente i sacramenti e le altre azioni
liturgiche, come pure le persone, gli oggetti e i luoghi consacrati a Dio. Il
sacrilegio è un peccato grave soprattutto quando è commesso contro
l'Eucaristia, poiché, in questo sacramento, ci è reso presente sostanzialmente
il Corpo stesso di Cristo [CIC canoni 1367. 1376].