Commento CCC a YouCat Domanda n. 364 – Parte I.
YOUCAT Domanda n. 364 – Parte I. Perché i cristiani hanno sostituito il sabato con la domenica?
(Risposta Youcat) I
cristiani hanno sostituito la festività del Sabato con quella della domenica perché Gesù Cristo è
risorto dai morti di domenica. Il «giorno del Signore» eredita però degli
elementi del sabato ebraico.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC
2174) Gesù è risorto dai morti “il primo giorno della
settimana” (Mt 28,1; Mc 16,2; Lc 24,1; Gv 20,1). In quanto “primo giorno”, il
giorno della risurrezione di Cristo richiama la prima creazione. In quanto “ottavo
giorno”, che segue il sabato [Mc 16,1; Mt 28,1], esso significa la nuova
creazione inaugurata con la risurrezione di Cristo. E' diventato, per i
cristiani, il primo di tutti i giorni, la prima di tutte le feste, il giorno
del Signore (“e kyriaké eméra”, “dies dominica”), la “domenica”: “Ci raduniamo tutti insieme nel giorno del sole, poiché
questo è il primo giorno [dopo il sabato, ma anche il primo giorno] nel quale
Dio, trasformate le tenebre e la materia, creò il mondo; sempre in questo
giorno Gesù Cristo, il nostro Salvatore, risuscitò dai morti” [San Giustino, Apologie, 1, 67: PG 6, 429-432].
Per meditare
(Commento Youcat) La domenica
cristiana ha tre elementi fondamentali: 1. rinvia alla creazione del mondo e
comunica al tempo stesso lo splendore festivo della bontà di Dio; 2. rinvia
all'«ottavo giorno della creazione», in cui il mondo fu creato nuovo in Cristo
(una preghiera della veglia pasquale recita: «Hai creato il mondo in modo
meraviglioso e in modo ancor più meraviglioso lo hai redento»); 3. recupera il
motivo del riposo, e non solo per santificare l'interruzione del lavoro, ma per
rinviare già adesso al riposo eterno dell'uomo in Dio.
(Commento CCC) (CCC
2190) Il sabato, che rappresentava il compimento
della prima creazione, è sostituito dalla domenica, che ricorda la nuova
creazione, iniziata con la Risurrezione di Cristo. (CCC 2191)
La Chiesa celebra il giorno della Risurrezione di Cristo nell'ottavo giorno,
che si chiama giustamente giorno del Signore, o domenica [Conc. Ecum. Vat. II, Sacrosanctum concilium, 106].