Commento CCC a YouCat Domanda n. 398
YOUCAT Domanda n. 398 – I cristiani devono in ogni modo essere pacifisti?
(Risposta Youcat) La
Chiesa si adopera per la pace, ma non sostiene un pacifismo di natura radicale:
non si può infatti negare né al singolo né agli stati il diritto fondamentale
all'autodifesa, anche con le armi. La guerra è comunque, dal punto di vista
morale, solo una extrema ratio.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2308) Tutti i cittadini e tutti i governanti sono
tenuti ad adoperarsi per evitare le guerre. “Fintantoché esisterà il pericolo
della guerra e non ci sarà un'autorità internazionale competente, munita di
forze efficaci, una volta esaurite tutte le possibilità di un pacifico
accomodamento, non si potrà negare ai governi il diritto di una legittima
difesa” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et
spes, 81].
Per meditare
(Commento Youcat) La Chiesa dice di no alla guerra in maniera che non
può essere fraintesa; i cristiani devono prendere ogni iniziativa per evitare
la guerra già in anticipo; si adoperano contro la proliferazione e il commercio
di armamenti; combattono contro le discriminazioni razziste, etniche e
religiose; combattono per porre fine all'ingiustizia economica e sociale e a
questo modo rendono stabile la pace.
(Commento CCC) (CCC 2304) Il rispetto e lo sviluppo della vita umana
richiedono la pace. La pace non è la
semplice assenza della guerra e non può ridursi ad assicurare l'equilibrio
delle forze contrastanti. La pace non si può ottenere sulla terra senza la
tutela dei beni delle persone, la libera comunicazione tra gli esseri umani, il
rispetto della dignità delle persone e dei popoli, l'assidua pratica della
fratellanza. E' la “tranquillità dell'ordine” [Sant'Agostino, De civitate Dei, 19, 13: PL
41, 640]. E' frutto della giustizia (Is 32,17) ed effetto della carità [Conc.
Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 78].