Commento CCC a YouCat Domanda n. 400 – Parte II.



YOUCAT Domanda n. 400 – Parte II. Qual è il significato della sessualità umana?


(Risposta Youcat – ripetizione) Dio creò gli esseri umani come uomo e donna, l'uno per l'altra e in vista dell'amore; li provvide di un desiderio erotico e della capacità di provare piacere, per la propagazione della vita.

Riflessione e approfondimenti

(Commento CCC) (CCC 2392) “L'amore è la fondamentale e nativa vocazione di ogni essere umano” [Giovanni Paolo II, Esort. ap. Familiaris consortio, 11]. (CCC 2333) Spetta a ciascuno, uomo o donna, riconoscere ed accettare la propria identità sessuale. La differenza e la complementarità fisiche, morali e spirituali sono orientate ai beni del matrimonio e allo sviluppo della vita familiare. L'armonia della coppia e della società dipende in parte dal modo in cui si vivono tra i sessi la complementarità, il bisogno vicendevole e il reciproco aiuto.

Per meditare

(Commento Youcat) L'identità sessuale condiziona profondamente l'essere umano: sono in gioco una diversa sensibilità, un modo alternativo di amare, una vocazione diversa in rapporto ai figli, un modo diverso di vivere la fede. Dio li creò diversi poiché voleva che l'uomo e la donna fossero l'uno per l'altra e che fossero complementari nell'amore, e questo è il motivo per cui l'uomo e la donna si attraggono sessualmente e spiritualmente. L'amore di un uomo e di una donna trova la sua più profonda espressione nell'unione fisica; e come Dio è creatore nel suo amore, così anche l'essere umano può essere creatore con il proprio amore, donando la vita a dei figli. 

(Commento CCC) (CCC 2335) Ciascuno dei due sessi, con eguale dignità, anche se in modo differente, è immagine della potenza e della tenerezza di Dio. L'unione dell'uomo e della donna nel matrimonio è una maniera di imitare, nella carne, la generosità e la fecondità del Creatore: “L'uomo abbandonerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i due saranno una sola carne” (Gen 2,24). Da tale unione derivano tutte le generazioni umane [Gen 4,1-2.25-26; 5,1]. (CCC 2334) “Creando l'uomo "maschio e femmina", Dio dona la dignità personale in egual modo all'uomo e alla donna” [Giovanni Paolo II, Esort. ap. Familiaris consortio, 22; Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 49]. “L'uomo è una persona, in eguale misura l'uomo e la donna: ambedue infatti sono stati creati ad immagine e somiglianza del Dio personale” [Giovanni Paolo II, Lett. ap. Mulieris dignitatem, 6].  

(Prossima domanda: Può esistere un primato di uno dei due sessi sull’altro?)

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