Commento CCC a YouCat Domanda n. 407
YOUCAT Domanda n. 407 - Perché la Chiesa è contraria ai rapporti sessuali prematrimoniali?
(Risposta Youcat) Perché
desidera proteggere l'amore e perché donare se stessi è il dono più grande che si possa fare. «Ti amo» significa per
entrambi: «Voglio solo te, ti voglio per intero e ti voglio per sempre». Se le
cose stanno così, non si può dire «Ti
amo» solo per un determinato periodo o per prova, neppure con il proprio corpo.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2350) I fidanzati
sono chiamati a vivere la castità nella continenza. Messi così alla prova,
scopriranno il reciproco rispetto, si alleneranno alla fedeltà e alla speranza
di riceversi l'un l'altro da Dio. Riserveranno al tempo del matrimonio le
manifestazioni di tenerezza proprie dell'amore coniugale. Si aiuteranno
vicendevolmente a crescere nella castità.
Per meditare
(Commento Youcat) Molti prendono sul serio le loro relazioni
prematrimoniali; eppure ci sono due riserve incompatibili con l'amore: la «exit
option» e il timore di avere un figlio. Poiché l'amore è così grande, così
santo e così irripetibile, la Chiesa chiede ai giovani con insistenza di
rinunciare a rapporti sessuali fino al matrimonio.
(Commento CCC) (CCC 2391) Molti attualmente reclamano una specie di “diritto alla prova” quando c'è
intenzione di sposarsi. Qualunque sia la fermezza del proposito di coloro che
si impegnano in rapporti sessuali prematuri, tali rapporti “non consentono di
assicurare, nella sua sincerità e fedeltà, la relazione interpersonale di un
uomo e di una donna, e specialmente di proteggerla dalle fantasie e dai
capricci” [Congregazione per la Dottrina della Fede, Dich. Persona humana, 7]. L'unione carnale è moralmente legittima solo
quando tra l'uomo e la donna si sia instaurata una comunità di vita definitiva.
L'amore umano non ammette la “prova”. Esige un dono totale e definitivo delle
persone tra loro [Giovanni Paolo II, Esort. ap. Familiaris consortio, 80].