Commento CCC a YouCat Domanda n. 421
YOUCAT Domanda n. 421 – Parte I. Perché non tutti i mezzi per evitare il concepimento di un figlio sono ugualmente buoni?
(Risposta Youcat) Tra i metodi per la regolazione
consapevole del concepimento, la Chiesa fa riferimento alle pratiche più
evolute della auto-osservazione e alla Pianificazione
naturale della famiglia (pnf); queste rispettano la dignità dell'uomo e
della donna; rispettano le leggi interne del corpo femminile; richiedono
tenerezza e attenzione reciproca e sono quindi una scuola di amore.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2370 a) La continenza periodica, i metodi di
regolazione delle nascite basati sull'auto-osservazione e il ricorso ai periodi
infecondi [Paolo VI, Lett. enc. Humanae
vitae, 16] sono conformi ai criteri oggettivi della moralità. Tali metodi
rispettano il corpo degli sposi, incoraggiano tra loro la tenerezza e
favoriscono l'educazione ad una libertà autentica. Al contrario, è
intrinsecamente cattiva “ogni azione che, o in previsione dell'atto coniugale,
o nel suo compimento, o nello sviluppo delle sue conseguenze naturali, si
proponga, come scopo o come mezzo, di impedire la procreazione” [Humanae vitae, 14].
Per meditare
(Commento Youcat) La Chiesa presta
un'attenzione scrupolosa al rispetto della natura e vi scorge un significato
profondo. Per la Chiesa quindi non è indifferente se una coppia manipola la
fecondità della donna oppure ricorre ai periodi fecondi e infecondi. Nel nome
di Pianificazione naturale della famiglia
l'aggettivo «naturale» non è casuale: è ecologica, integrale, rispetta
la coppia e la sua salute. Inoltre, se usata correttamente, è addirittura più
efficace della pillola (cioè ha un più alto Pearl- index). Al contrario la
Chiesa rifiuta tutti i metodi contraccettivi artificiali, che si tratti di
mezzi chimici (la «pillola»), meccanici (condom, spirale) e chirurgici
(sterilizzazione) che interferiscono, manipolandola, nell'unione fra uomo e
donna. Questi mezzi artificiali potrebbero addirittura mettere a repentaglio la
salute della donna, avere un'azione abortiva e compromettere su lungo termine
la vita d'amore della coppia.
(Commento CCC) (CCC 2371) “Sia chiaro a tutti che la vita dell'uomo e il
compito di trasmetterla non sono limitati solo a questo tempo e non si possono
commisurare e capire in questo mondo soltanto, ma riguardano sempre il destino eterno degli uomini” [Conc.
Ecum. Vat. II, Gaudium et spes, 51]. (CCC
2399) La regolazione delle nascite rappresenta uno degli aspetti della
paternità e della maternità responsabili. La legittimità delle intenzioni degli
sposi non giustifica il ricorso a mezzi moralmente inaccettabili (per es. la
sterilizzazione diretta o la contraccezione).