Commento CCC a YouCat Domanda n. 424
YOUCAT Domanda n. 424 - Parte I. Che cos'è l'adulterio? Va bene il divorzio?
(Risposta Youcat) L'adulterio avviene quando due partner,
uno dei quali almeno è sposato, hanno rapporti sessuali; è il tradimento
fondamentale ai danni dell'amore, la rottura di un patto sancito da Dio e
un'ingiustizia nei confronti del prossimo. Gesù stesso ha espressamente
affermato l'indissolubilità del matrimonio: «Dunque l'uomo non divida quello
che Dio ha congiunto» (Mc 10, 9). Richiamandosi alla volontà originaria del
Creatore, Gesù ha con queste parole abolito la pratica del ripudio, tollerata
durante l'Antica Alleanza.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2353) La fornicazione
è l'unione carnale tra un uomo e una donna liberi, al di fuori del matrimonio.
Essa è gravemente contraria alla dignità delle persone e della sessualità umana
naturalmente ordinata sia al bene degli sposi, sia alla generazione e
all'educazione dei figli. Inoltre è un grave scandalo quando vi sia corruzione
dei giovani. 2353
Per meditare
(Commento Youcat) La promessa
incoraggiante di questo annunzio di Gesù è: «Come figli del Padre vostro
celeste avete la capacità di amare per tutta la vita!». E tuttavia non è facile
rimanere fedeli per tutta la vita al proprio partner, e non si possono
condannare le persone che vedono fallire il loro matrimonio; e tuttavia i
cristiani che chiedono la separazione a cuor leggero commettono una colpa
contro l'amore di Dio che diviene visibile nel matrimonio; commettono una colpa
anche contro il partner che abbandonano e contro i figli che lasciano. Tuttavia
un coniuge fedele può abbandonare il tetto coniugale se una situazione
matrimoniale diventa veramente insostenibile; per evitare episodi di violenza
può essere necessaria anche la separazione civile. In casi motivati la Chiesa può
verificare la validità dell'unione con un processo di nullità del matrimonio.
(Commento CCC) (CCC 2364) La coppia coniugale forma una “intima comunità
di vita e di amore [che], fondata dal Creatore e strutturata con leggi proprie,
è stabilita dal patto coniugale, vale a dire dall'irrevocabile consenso
personale” [Conc. Ecum. Vat. II, Gaudium
et spes, 48]. Gli sposi si donano definitivamente e totalmente l'uno
all'altro. Non sono più due, ma ormai formano una carne sola. L'alleanza
stipulata liberamente dai coniugi impone loro l'obbligo di conservarne l'unità
e l'indissolubilità [CIC canone 1056]. “L'uomo […] non separi ciò che Dio ha
congiunto” (Mc 10,9) [Mt 19,1-12; 1Cor 7,10-11].