Commento CCC a YouCat Domanda n. 426
YOUCAT Domanda n. 426 - Che cosa prescrive il settimo comandamento: «Non rubare» (Es 20, 15)?
(Risposta Youcat) Il settimo comandamento non proibisce
solo di togliere qualcosa a qualcuno, ma richiede anche la giusta
amministrazione e ripartizione dei beni della terra, regola la questione della
proprietà privata e la ripartizione del reddito derivante dal lavoro degli
uomini. Questo comandamento condanna anche l'ingiusta ripartizione delle
materie prime.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2401) Il settimo comandamento proibisce di prendere o
di tenere ingiustamente i beni del prossimo e di arrecare danno al prossimo nei
suoi beni in qualsiasi modo. Esso prescrive la giustizia e la carità nella
gestione dei beni materiali e del frutto del lavoro umano. Esige, in vista del
bene comune, il rispetto della destinazione universale dei beni e del diritto
di proprietà privata. La vita cristiana si sforza di ordinare a Dio e alla
carità fraterna i beni di questo mondo.
Per meditare
(Commento Youcat) Il settimo
comandamento proibisce in prima istanza solo l'ingiusta appropriazione dei beni
altrui; ma implica anche lo sforzo umano di amministrare il mondo in maniera
sociale e giusta e di provvedere al suo buono sviluppo. Il settimo comandamento
dice che siamo tenuti, nella fede, ad impegnarci per proteggere la creazione e
conservarne le risorse.
(Commento CCC) (CCC
1807) La giustizia è la virtù morale
che consiste nella costante e ferma volontà di dare a Dio e al prossimo ciò che
è loro dovuto. La giustizia verso Dio è chiamata “virtù di religione”. La
giustizia verso gli uomini dispone a rispettare i diritti di ciascuno e a
stabilire nelle relazioni umane l'armonia che promuove l'equità nei confronti
delle persone e del bene comune. L'uomo giusto, di cui spesso si fa parola nei
Libri Sacri, si distingue per l'abituale dirittura dei propri pensieri e per la
rettitudine della propria condotta verso il prossimo. “Non tratterai con
parzialità il povero, né userai preferenze verso il potente; ma giudicherai il
tuo prossimo con giustizia” (Lv 19,15). “Voi, padroni, date ai vostri servi ciò
che è giusto ed equo, sapendo che anche voi avete un padrone in cielo” (Col
4,1).