Commento CCC a YouCat Domanda n. 431
YOUCAT Domanda n. 431 - Si può fare ricorso a trucchi per evadere il fisco?
(Risposta Youcat) La furberia con cui eludere sistemi
fiscali complessi non è ammissibile; l'elusione e la frode fiscali sono
immorali, come anche la falsificazione e l'occultamento di fatti praticati per
sottrarsi ad una giusta contribuzione fiscale.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2409) Ogni modo di prendere e di tenere ingiustamente
i beni del prossimo, anche se non è in contrasto con le disposizioni della
legge civile, è contrario al settimo comandamento. Così, tenere deliberatamente
cose avute in prestito o oggetti smarriti; commettere frode nel commercio [Dt
25,13-16]; pagare salari ingiusti [Dt 24,14-15; Gc 5,4]; alzare i prezzi,
speculando sull'ignoranza o sul bisogno altrui [Am 8,4-6]. Sono pure moralmente
illeciti: la speculazione, con la quale si agisce per far artificiosamente
variare la stima dei beni, in vista di trarne un vantaggio a danno di altri; la
corruzione, con la quale si svia il giudizio di coloro che devono prendere
decisioni in base al diritto; l'appropriazione e l'uso privato dei beni sociali
di un'impresa; i lavori eseguiti male, la frode fiscale, la contraffazione di
assegni e di fatture, le spese eccessive, lo sperpero. Arrecare volontariamente
un danno alle proprietà private o pubbliche è contrario alla legge morale ed
esige il risarcimento.
Per meditare
(Commento Youcat) Con una
contribuzione fiscale proporzionata alle loro capacità i cittadini
contribuiscono a che lo Stato possa svolgere i propri compiti; per questo la
frode fiscale non è un peccato veniale; Le tasse devono però essere giuste e
proporzionate, e devono essere regolate in maniera legale.
(Commento CCC) (CCC
1867) La tradizione catechistica ricorda pure che esistono “peccati che gridano verso il cielo”.
Gridano verso il cielo: il sangue di Abele [Gen 4,10]; il peccato dei Sodomiti
[Gen 18,20; 19,13]; il lamento del popolo oppresso in Egitto [Es 3,7-10]; il
lamento del forestiero, della vedova e dell'orfano [Es 22,20-22]; l'ingiustizia
verso il salariato [Dt 24,14-15; Gc 5,4].