15 agosto: Assunzione della Beata Vergine Maria – Messa vespertina vigiliare
15 agosto: Assunzione della Beata Vergine Maria – Messa vespertina vigiliare
La messa vigiliare ci prepara a capire ed apprezzare il
mistero che si celebra nella solennità dell’Assunzione.
In essa la Chiesa e la liturgia celebrano l’immacolata Vergine Maria che,
finito il corso della sua vita terrena, fu assunta alla gloria del cielo in
anima e corpo. Per la sua Assunzione,
quindi, Maria partecipa già alla gloria del Figlio e anticipa la gloria dei
cristiani.
Ascoltiamo la Parola di Dio
1Cr 15,3-4.15-16;16,1-2:
In quei giorni, 3Davide convocò tutto Israele a
Gerusalemme, per far salire l'arca del Signore nel posto che le aveva
preparato. 4Davide radunò i figli di Aronne e i leviti. 15I
figli dei leviti sollevarono l'arca di Dio sulle loro spalle per mezzo di
stanghe, come aveva prescritto Mosè sulla parola del Signore. 16Davide
disse ai capi dei leviti di tenere pronti i loro fratelli, i cantori con gli
strumenti musicali, arpe, cetre e cimbali, perché, levando la loro voce,
facessero udire i suoni di gioia. 16,1Introdussero
dunque l'arca di Dio e la collocarono al centro della tenda che Davide aveva
piantato per essa; offrirono olocausti e sacrifici di comunione davanti a Dio. 2Quando
ebbe finito di offrire gli olocausti e i sacrifici di comunione, Davide
benedisse il popolo nel nome del Signore.
1Cor 15,54-57: Fratelli,
54Quando questo corpo mortale si sarà vestito
d'immortalità, si compirà la parola della Scrittura: La morte è stata inghiottita nella
vittoria. 55Dov'è, o morte, la tua vittoria? Dov'è, o morte,
il tuo pungiglione? 56Il pungiglione della morte è il peccato e
la forza del peccato è la Legge. 57Siano rese grazie a Dio, che ci
dà la vittoria per mezzo del Signore nostro Gesù Cristo!
Lc 11,27-28: In
quel tempo, 27mentre Gesù parlava alle folle,
una donna dalla folla alzò la voce e gli disse: "Beato il grembo che ti ha
portato e il seno che ti ha allattato!". 28Ma egli disse:
"Beati piuttosto coloro che ascoltano la parola di Dio e la
osservano!".
Meditiamo con lo Spirito Santo
La prima lettura ci
ricorda che l’antico popolo di Dio vedeva nella magnificenza del tempio, che conteneva
l’arca, il simbolo della perfetta opera divina. Nell’arca erano contenute le
tavole della Legge del Signore.
Nell’arca i cristiani vedono, anzitutto, un’immagine
della Beata Vergine Maria. La invocano, quindi, come la vera arca
dell’alleanza, che contenne in sé Gesù, il Figlio di Dio incarnato. L’antica arca, quindi,
era una sua prefigurazione.
La seconda lettura ci ricorda che anche i nostri
corpi mortali saranno rivestiti d’immortalità e gloria, sconfiggendo in modo definitivo e irreversibile il peccato, il male e la morte.
Il Vangelo presenta la risposta che Gesù diede alla
donna che gli aveva gridato: “Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato!”. Gesù conferma, invece, che la grandezza di sua madre, Maria, risiede anzitutto
nell’ambito spirituale e soprannaturale. Ella è beata, perché ha ascoltato in
tutto la parola di Dio e ha obbedito in tutto alla volontà del Padre.
Il
Catechismo della Chiesa Cattolica (n.
974) riassume il mistero dell’Assunzione con quest’ammirevole semplicità e
chiarezza: “La santissima Vergine Maria,
dopo aver terminato il corso della sua vita terrena, fu elevata, corpo e anima,
alla gloria del cielo dove già partecipa ala gloria della risurrezione del suo
Figlio, anticipando la risurrezione di tutte le membra del suo corpo”.
Se
anche noi ascolteremo la Parola di Dio e le obbediremo condivideremo con lei e il suo Figlio Gesù la risurrezione e la glorificazione dei nostri corpi.
Riflessione
Come vedono e interpretano l'Arca di Dio l’antico popolo di Dio e quello e nuovo?
Che cosa risponde Gesù alla donna che gli grida: Beato il grembo che ti ha portato e il seno che ti ha allattato?
Che cosa vuol dire che il nostro corpo
mortale sarà vestito d'immortalità?
Preghiamo con la Liturgia e la Chiesa
“O Dio, che volgendo
lo sguardo all’umiltà della Vergine Maria l’hai innalzata alla sublime dignità
di madre del tuo unico Figlio fatto uomo e oggi l’hai coronata di gloria
incomparabile, fa’ che inseriti nel mistero di salvezza, anche noi possiamo per
sua intercessione giungere fino a te nella gloria del cielo”.
Gualberto Gismondi ofm