Commento CCC a YouCat Domanda n. 450
YOUCAT Domanda n. 450 - Parte II. Quali sono le opere di misericordia corporale?
(Risposta Youcat - ripetizione) Dare da mangiare a chi ha
fame, ospitare i senza tetto, vestire chi ha bisogno di indumenti, visitare gli
ammalati e i prigionieri, seppellirei morti.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2448) “Nelle sue molteplici forme - spogliamento materiale,
ingiusta oppressione, malattie fisiche e psichiche, e infine la morte - la miseria umana è il segno evidente della
naturale condizione di debolezza, in cui l'uomo si trova dopo il primo peccato,
e del suo bisogno di salvezza. E' per questo che essa ha attirato la
compassione di Cristo Salvatore, il quale ha voluto prenderla su di sé, e
identificarsi con "i più piccoli tra i fratelli" (Mt 25, 40.45). E'
pure per questo che gli oppressi dalla miseria sono oggetto di un amore di preferenza da parte della
Chiesa, la quale, fin dalle origini, malgrado l'infedeltà di molti dei suoi
membri, non ha cessato di impegnarsi a sollevarli, a difenderli e a liberarli.
Ciò ha fatto con innumerevoli opere di beneficenza, che rimangono sempre e
dappertutto indispensabili” [Congregazione per la Dottrina della Fede, Istr. Libertatis conscientia, 68].
Per meditare
(Commento CCC) (CCC 2449 b) Gesù fa sua questa parola: “I poveri infatti
li avete sempre con voi, ma non sempre avete me” (Gv 12,8). Non vanifica con
ciò la parola veemente degli antichi profeti: comprano “con denaro gli
indigenti e il povero per un paio di sandali…” (Am 8,6), ma ci invita a
riconoscere la sua presenza nei poveri che sono suoi fratelli [Mt 25,40]: “Il
giorno in cui sua madre la rimproverò di accogliere in casa poveri e infermi,
santa Rosa da Lima senza esitare le disse: “Quando serviamo i poveri e i
malati, serviamo Gesù. Non dobbiamo lasciar mancare l'aiuto al nostro prossimo,
perché nei nostri fratelli serviamo Gesù” [P. Hansen, Vita mirabilis […] venerabilis
sororis Rosae de sancta Maria Limensis, (Roma 1664), p. 200].