Commento CCC a YouCat Domanda n. 452
YOUCAT Domanda n. 452 - Parte I. Che cosa ci richiede l'ottavo comandamento?
(Risposta Youcat) L'ottavo comandamento ci insegna a non
mentire; mentire significa parlare o comportarsi contro la verità. Chi mente
inganna se stesso e gli altri, che invece hanno diritto di conoscere tutta la
verità su una determinata cosa.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2464) L'ottavo comandamento proibisce di falsare la
verità nelle relazioni con gli altri. Questa norma morale deriva dalla
vocazione del popolo santo ad essere testimone del suo Dio il quale è e vuole
la verità. Le offese alla verità esprimono, con parole o azioni, un rifiuto ad
impegnarsi nella rettitudine morale: sono profonde infedeltà a Dio e, in tal
senso, scalzano le basi dell'Alleanza. (CCC 2467) L'uomo è naturalmente proteso
alla verità. Ha il dovere di rispettarla e di attestarla: “A motivo della loro
dignità tutti gli uomini, in quanto sono persone, […] sono spinti dalla loro
stessa natura e tenuti per obbligo morale a cercare la verità, in primo luogo
quella concernente la religione. E sono pure tenuti ad aderire alla verità
conosciuta e ordinare tutta la loro vita secondo le esigenze della verità” [Dignitatis humanae, 2].
Per meditare
(Commento
Youcat) Ogni
menzogna contraddice la giustizia e l'amore; la menzogna è anche una forma di
violenza: porta in sé il germe della divisione in una comunità e mina la
fiducia sulla quale si basa ogni gruppo umano.
(Commento CCC) (CCC 2468) La verità in quanto rettitudine dell'agire e del
parlare umano è detta veracità,
sincerità o franchezza. La verità o veracità è la virtù che consiste nel
mostrarsi veri nei propri atti e nell'affermare il vero nelle proprie parole,
rifuggendo dalla doppiezza, dalla simulazione e dall'ipocrisia.