Commento CCC a YouCat Domanda n. 454



YOUCAT Domanda n. 454 - Parte I. In che misura la verità della fede è vincolante?


(Risposta Youcat) Ogni cristiano deve deporre la propria testimonianza per la fede, e con ciò porsi sulle orme di Cristo, che davanti a Pilato disse: «Per questo io sono nato e per questo sono venuto nel mondo: per dare testimonianza alla verità» (Gv 18, 37).     

Riflessione e approfondimenti

(Commento CCC) (CCC 2473) Il martirio è la suprema testimonianza resa alla verità della fede; il martire è un testimone che arriva fino alla morte. Egli rende testimonianza a Cristo, morto e risorto, al quale è unito dalla carità. Rende testimonianza alla verità della fede e della dottrina cristiana. Affronta la morte con un atto di fortezza. “Lasciate che diventi pasto delle belve. Solo così mi sarà concesso di raggiungere Dio” [Sant'Ignazio di Antiochia, Epistula ad Romanos, 4, 1]. 

Per meditare

(Commento Youcat) Questo può significare addirittura che un cristiano, per fedeltà alla verità e per amore nei confronti di Dio, sacrifica anche la propria vita; questa forte presa di posizione a favore della verità si chiama martirio.

(Commento CCC) (CCC 2472) Il dovere dei cristiani di prendere parte alla vita della Chiesa li spinge ad agire come testimoni del Vangelo e degli obblighi che ne derivano. Tale testimonianza è trasmissione della fede in parole e opere. La testimonianza è un atto di giustizia che comprova o fa conoscere la verità [Mt 18,16]: “Tutti i cristiani, dovunque vivono, sono tenuti a manifestare con l'esempio della vita e con la testimonianza della parola l'uomo nuovo, che hanno rivestito col Battesimo, e la forza dello Spirito Santo, dal quale sono stati rinvigoriti con la Confermazione” [Conc. Ecum. Vat. II, Ad gentes, 11].   

(Continua la domanda: In che misura la verità della fede è vincolante?)

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