Commento CCC a YouCat Domanda n. 457
YOUCAT Domanda n. 457 - Perché la verità richiede discrezione?
(Risposta Youcat) La verità deve essere comunicata con
accortezza e la sua comunicazione deve essere inserita in un contesto di amore;
spesso la verità è usata come un'arma, ed opera quindi un'azione distruttiva
anziché edificante.
Riflessione e
approfondimenti
(Commento CCC) (CCC 2488) Il diritto
alla comunicazione della verità non è incondizionato. Ognuno deve
conformare la propria vita al precetto evangelico dell'amore fraterno. Questo
richiede, nelle situazioni concrete, che si vagli se sia opportuno o no
rivelare la verità a chi la domanda. (CCC 2489) La carità e il rispetto della
verità devono suggerire la risposta ad ogni richiesta
di informazione o di comunicazione. Il bene e la sicurezza altrui, il
rispetto della vita privata, il bene comune sono motivi sufficienti per tacere
ciò che è opportuno non sia conosciuto, oppure per usare un linguaggio
discreto. Il dovere di evitare lo scandalo spesso esige una discrezione
rigorosa. Nessuno è tenuto a palesare la verità a chi non ha il diritto di
conoscerla [Sir 27,16; Pr 25,9-10].
Per meditare
(Commento
Youcat)Quando
si diffondono informazioni bisogna sempre pensare ai tre criteri suggeriti da
Socrate: È vero? È buono? È di aiuto? La Discrezione è d'obbligo anche nei
segreti professionali: bisogna sempre mantenerli, eccetto alcuni motivati casi
eccezionali. Si rende colpevole anche chi rende pubbliche informazioni
confidenziali che sono state comunicate sotto il segno della segretezza: tutto
ciò che si dice deve essere vero, ma non bisogna dire tutto ciò che è vero.
(Commento CCC) (CCC 2491) I segreti
professionali - di cui sono in possesso, per esempio, uomini politici,
militari, medici e giuristi - o le confidenze fatte sotto il sigillo del
segreto, devono essere serbati, tranne i casi eccezionali in cui la custodia
del segreto dovesse causare a chi li confida, a chi ne viene messo a parte, o a
terzi danni molto gravi ed evitabili soltanto mediante la divulgazione della
verità. Le informazioni private dannose per altri, anche se non sono state
confidate sotto il sigillo del segreto, non devono essere divulgate senza un
motivo grave e proporzionato.