Commento CCC a YouCat Domanda n. 476



YOUCAT Domanda n. 476 - Come pregava Gesù in prossimità della morte?


(Risposta Youcat) In prossimità della morte, Gesù provò l'angoscia umana in tutta la sua profondità; eppure anche in quest'ora egli trovò la forza di confidare nel Padre celeste: «Abbà, Padre, tutto è possibile a te: allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu» (Mc 14, 36).

Riflessione e approfondimenti

(Commento CCC) (CCC 2620) Nel Nuovo Testamento il modello perfetto della preghiera si trova nella preghiera filiale di Gesù. Fatta spesso nella solitudine, nel silenzio, la preghiera di Gesù comporta un'adesione piena d'amore alla volontà del Padre fino alla croce e una assoluta fiducia di essere esaudito. 

Per meditare

(Commento Youcat) «Il bisogno insegna a pregare», e questo lo sperimentiamo tutti nel corso della nostra vita. In che modo pregò Gesù in prossimità della morte? In quelle ore a muoverlo fu l'assoluta disposizione ad affidarsi all'amore e alla Provvidenza del Padre; eppure pronunciò la più profonda di tutte le preghiere, traendola dalle orazioni ebraiche per i defunti: «Mio Dio, mio Dio, perché mi hai abbandonato?» (Mc 15, 34, con riferimento a Sal 22,1). Tutta la disperazione, il lamento e il grido degli uomini di ogni tempo, ogni desiderio della salvezza che proviene dalla mano di Dio sono contenuti in questa espressione del crocifisso. Con le parole «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito» (Lc 23, 46) egli rese l'anima: in esse risuona l'incondizionata fiducia nel Padre, la cui potenza può anche risuscitare dai morti. In questo modo la preghiera di Gesù durante l'agonia e la morte anticipa già la vittoria pasquale della sua risurrezione.   

(Commento CCC) (CCC 2606) Tutte le angosce dell'umanità di ogni tempo, schiava del peccato e della morte, tutte le implorazioni e le intercessioni della storia della salvezza confluiscono in questo grido del Verbo incarnato. Ed ecco che il Padre le accoglie e, al di là di ogni speranza, le esaudisce risuscitando il Figlio suo. Così si compie e si consuma l'evento della preghiera nell'Economia della creazione e della salvezza. Il Salterio ce ne offre la chiave in Cristo. E' nell'oggi della risurrezione che il Padre dice: “Tu sei mio Figlio, io oggi ti ho generato. Chiedi a me, ti darò in possesso le genti e in dominio i confini della terra!” (Sal 2,7-8) [At 13,33]. La Lettera agli Ebrei esprime in termini drammatici come la preghiera di Gesù operi la vittoria della salvezza: “Nei giorni della sua vita terrena egli offrì preghiere e suppliche con forti grida e lacrime a colui che poteva liberarlo da morte e fu esaudito per la sua pietà; pur essendo Figlio, imparò tuttavia l'obbedienza dalle cose che patì e, reso perfetto, divenne causa di salvezza eterna per tutti coloro che gli obbediscono” (Eb 5,7-9).

(Prossima domanda: Che cosa significa imparare a pregare da Gesù?)

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